Il volume raccoglie gli atti di un convegno internazionale svoltosi a Roma nel 2021 e la sua pubblicazione conclude una lunga serie di eventi con i quali la comunità scientifica e culturale ungherese ha voluto ricordare e rendere viva l'opera di Dante Alighieri nell'anno delle celebrazioni per i 700 anni dalla sua morte. Gli studi qui raccolti sono concepiti come una sorta di sintesi delle iniziative commemorative dantesche e la bipartizione del volume mostra le due grandi direzioni tematiche che hanno caratterizzato la produzione scientifica ungherese nell'anniversario: la prima parte si concentra sulla ricezione dell'opera dantesca e di come abbia arricchito e ispirato la vita culturale, artistica e scientifica dell'Europa orientale, e in particolare dell'Ungheria; la seconda cerca di fornire nuove interpretazioni dei testi danteschi da una prospettiva essenzialmente filosofica o teorico-letteraria. Si delinea in questa luce che Dante è un autore sempre più impenetrabile per il lettore odierno e che proprio per questo merita sempre maggiore attenzione interpretativa.