Può l'intelligenza artificiale diventare uno strumento in grado di ampliare le capacità dell'intelletto umano nello sviluppo di nuove metodologie di ricerca in ambito umanistico? E quale ruolo assumono l'intelligenza emotiva e le scienze cognitive nell'interpretazione dei testi letterari, in una società in cui gli algoritmi sembrano dominare sempre più la dimensione umana? Riflettendo su questi interrogativi e analizzando singole opere attraverso prospettive scientifiche, psicoanalitiche o di genere, ed esplorando l'impatto dell'ibridazione tra l'uomo e la macchina, i contributi raccolti in questo volume dimostrano come l'interdisciplinarità giochi un ruolo sempre più decisivo nell'arricchire la comprensione dei testi e nel promuovere nuove prospettive interpretative nella ricerca umanistica.