Dieci voci di autorevoli personalità, fra studiosi e poeti, coordinate nel saggio iniziale della curatrice, presentano qui con puntuale sensibilità i vari singoli aspetti della produzione in versi di Alessandro Fo, caratterizzata - come scrive Caterina Lazzarini - dalla «capacità di coniugare creazione poetica e filologia in naturale accordo armonico, l'una a sostegno dell'altra». In questa poesia - continua l'introduzione - «colpisce l'adesione totale alla vita, "teatralizzata" (come nell'amato Ripellino) per necessità di sottrarla all'oblio, rendendola dicibile proprio nei piccoli frangenti quotidiani altrimenti impercettibili. [...] La propensione a cogliere il dettaglio, che è propria di tutti i poeti, si coniuga in Alessandro Fo con un costante labor limae sulla forma scelta a rappresentare ogni delicatissimo respiro.