Questo saggio pone a confronto Il Gattopardo di Lampedusa e Il giorno del giudizio di Salvatore Satta, mostrando che entrambi i romanzi costituiscono una risposta alla condizione postcoloniale della Sicilia e della Sardegna dopo l'avvento dell'Unità d'Italia. Le opere di Lampedusa e Satta rielaborano in modo originale anche la struttura del «romanzo nevrotico» basato sulla rivendicazione fantastica di un'identità mitica e perduta. Se nel Gattopardo la Sicilia sogna in Don Fabrizio il padre che non ha mai avuto, nel Giorno del giudizio la Sardegna condanna e insieme giustifica la propria insularità in nome di una metafisica del giudizio che forse costituisce l'ultimo frutto del «periodo giudicale» della storia sarda. Parlando delle loro regioni, però, Lampedusa e Satta parlano dell'Italia intera, da una periferia che è il cuore del paradosso italiano, di essere una cultura etnocentrica senza un centro.