Alessandro Bertolotti racconta, senza remore né pregiudizi, la storia della letteratura erotica del mondo occidentale, dalla fine del Medioevo fino ai nostri giorni, prendendo in considerazione non solo i grandi romanzi ma anche scritti minori, raccolte di poesia, pamphlet, storie a fumetti, introdotti sempre nella realtà sociale e politica dell'epoca. Il lettore scoprirà che gli scrittori e gli artisti che con il loro talento hanno illustrato queste storie audaci, oggi più o meno accettati e integrati nel sistema, un tempo erano considerati dei ribelli, a volte rischiavano il carcere, in casi eccezionali la vita, sempre la riprovazione generale, perché spesso e volentieri usavano il sesso come un pretesto per mettere in discussione le ortodossie stabilite dalla Chiesa e dagli Stati sovrani, il cui potere centralizzato voleva uniformare mentalità e costumi. Di frequente le loro diventano opere scandalose, condannate nel famoso Index ma diffuse sottobanco, lontano dagli occhi della censura, grazie a collezionisti ed editori consapevoli del valore aggiunto insito nel proibito.