"Non si può dire che il romanzo storico italiano, fra l'anno dei primi Promessi sposi che segna anche l'inizio del genere in Italia e l'approssimarsi della loro edizione radicalmente rivista, sia stato molto esplorato. È un'evidenza che quest'ultimo non è letteratura esteticamente molto appetibile; e tuttavia la sua importanza è notevole sia dal punto di vista culturale che degli sviluppi della lingua letteraria italiana. Alessandra Zangrandi, nella sua attenta analisi delinea una precisa fenomenologia complessiva indotta confrontando e combinando alcuni dei più noti di questi romanzi fra il 1827 e il 1838, secondo i punti di vista della storia della lingua e della stilistica e quelli narratologici." (dalla Presentazione Pier Vincenzo Mengaldo)