Questa raccolta di racconti ruota attorno a un paese senza storia, Olbicella, dove le vicende della vita si sono susseguite nei secoli senza lasciare tracce. Nessun castello, residenza di duchi o marchesi, nessun monastero con resti di comunità religiose, come a Tiglieto, distante solo 4,5 km. A Olbicella si campava coltivando la terra e si spartiva col padrone. Per questo, le bambine andavano a "servizio" nelle case delle persone benestanti o in convento, ma una dura sorte era riservata anche ai ragazzi che prestissimo conoscevano la fatica del lavoro nei campi. La descrizione di luoghi e genti di quest'area di confine fra Liguria e Piemonte si esprime qui in narrazioni di ampio respiro, nelle quali trame coinvolgenti o originali sono anche lo spunto per un'analisi storico-sociologica del territorio. Attraverso la lente della distanza temporale, vengono descritti personaggi, sentimenti, abitudini e valori che hanno connotato le vicende interessanti di una piccola comunità fiorente che alla fine dell'Ottocento contava più di 500 abitanti, mentre oggi ha solo 25 residenti.