In questo saggio sono di seguito esaminati la congiuntura e le dinamiche sociali che nel 1583 permisero agli abitanti dello "stato" di Amalfi di acquistare a titolo oneroso il diritto di vivere in demanio e poi i due episodi che, nel 1611 e nel 1642, esposero gli abitanti della Costiera al rischio di essere risottomessi al regime feudale. Sulle garanzie formali fecero però aggio non l'interesse comune e la pubblica utilità, ma le convenienze della Monarchia e gli arbitri del malgoverno, si svolsero i due episodi del 1611 e del 1642. Due date, queste, che designavano ambiti temporali molto diversi tra loro, per le mutate condizioni sociali, economiche, civili e morali, in cui si trovavano gli abitanti della Costiera. E tali differenti condizioni caratterizzarono anche la qualità, il tono e l'esito degli interventi che furono fatti, per respingere il rischio dell'infeudazione.