Questo volume, edito per la prima volta negli anni ottanta del Novecento, rappresenta contemporaneamente un'indagine sulle tradizionali feste svolte in Piazza del Campo e una ricognizione di pagine di letteratura senese. A fianco di letterati che avevano osservato la città e la sua Festa sia da dentro che da fuori le mura, l'autore inserisce propri scritti inediti per ribadire ed evidenziare la peculiarità del rapporto tra i senesi e la loro città. Spiega, infatti, il significato di essere contradaiolo, vivere il Palio in ogni giorno dell'anno, no ad arrivare a descrivere la corsa e la sua preparazione, le trame più fitte, i canti tradizionali, le cerimonie e il giubilo per la vittoria. Tutto questo dimostrando l'esistenza di una ampia letteratura sul Palio di Siena, dal passato alla contemporaneità.