Con penna precisa e ironica Gilberto Scuderi ci racconta aneddoti e situazioni che hanno reso grande Mantova: Dante e Petrarca, il cavallo di Napoleone e i Nobel per la letteratura vanno a braccetto con Tex Willer e Shakespeare in un crescendo di colpi di scena. Pensare a un grande nome, anche uno solo tra i tanti citati - Cellini, Vivaldi, Mozart, Andersen, l'imperatrice Sissi, Dickens, Buffalo Bill, Maciste, Alberto Sordi, forse anche Ezra Pound - e sapere che è stato nella città di Virgilio arricchisce il nostro sguardo e ci induce a scrutare palazzi e contrade con occhio più limpido. "Mantova docet" è il "livre de chevet" che ognuno dovrebbe avere sempre con sé, a portata di mano.