«A perdersi tra le pieghe delle vecchie contrade e dei pochi ¬vicoli superstiti si finisce spesso per scovare qualche brandello del passato sfuggito, forse per dimenticanza, all'assalto del piccone demolitore o all'ingiuria del tempo. Che se poi ci si mette un po' d'attenzione, e un pizzico d'amore, c'è il caso di -cogliere qualche sorriso d'arte prossimo a spegnersi, giungendo a rilevare prospettive prima ignorate...». In questo libro l'autore si propone di condurre per mano il lettore alla (ri)scoperta di quelle testimonianze e di quelle memorie di ieri o di ierlaltro che spesso sfuggono all'attenzione del passante frettoloso. E così, pagina dopo pagina, legando il tutto col filo tenace della storia e delle tradizioni, ci parrà forse di ritrovare l'immagine della Milano dei nostri padri e dei nostri nonni: una Milano che non si è fatto in tempo a conoscere, ma si continua a vagheggiare.