Romano Pasi s'impegna qui in indagini erudite e appassionate che coinvolgono S. Alberto come centro degli scontri tra bolognesi, ravennati, estensi e veneziani per il monopolio del sale di Cervia e che vedono poi i santalbertesi cacciatori e pescatori di frodo nelle valli di Comacchio nel corso dei secoli, e nella loro solidale partecipazione al salvataggio di Garibaldi, o in altri momenti della loro storia. L'autore alterna a questi studi storici l'autobiografica descrizione degli anni dal 1958 al 1968 e i vivi ricordi passati come medico a S. Alberto. Ogni nuova generazione di santalbertesi penserà al proprio vissuto, così diverso da quello di allora. E forse avranno ben ragione loro di credersi migliori. Ma potranno giovarsi di queste pagine per meglio capire il passato del loro paese e guardare al loro futuro con più solida comprensione.