Nella dolorosa diaspora vissuta dai giuliano-dalmati, la vicenda della comunità rurale di Grisignana d'Istria è emblematica del processo di sradicamento sociale e culturale sofferto dal mondo contadino di quello che fu l'estremo lembo nord-orientale d'Italia. Testimoni di un quarto di secolo segnato dalla guerra e spezzato dall'esodo, coloro che si percepirono più oggetti che soggetti dei grandi processi storici, riacquistano qui dignità di protagonisti: documentando una memoria popolare non altrimenti documentabile ci regalano pagine memorabili e commoventi. L'autrice tesse con maestria l'intreccio delle vite e dei discorsi - da lei raccolti, trascritti, elaborati, confrontati tra loro e con altra documentazione - che riguardano la comunità dagli anni '30 al definitivo inserimento nella realtà triestina del dopoguerra, seguendo la raffigurazione di una civiltà contadina sino alla sua definitiva scomparsa.