Una città del Mediterraneo, al crocevia di civiltà diverse, ha un rapporto forte, quasi esclusivo, con il mare che la bagna, la nutre, la protegge. Dal mare Bari ha ricevuto la vita, ma dal mare sono giunti anche i pericoli, le incognite e le sfide che l'hanno poi aiutata a crescere al rango di metropoli, aperta e pulsante di scambi con altri popoli e culture. Odoroso di venti e flutti, questo libro è il tributo che uno studioso delle tradizioni popolari rivolge alla sua città, ricostruendo le storie, i momenti e i personaggi che l'hanno illustrata dalle origini sino a oggi. Sono storie di amore e rispetto, di incanto e commozione per il mare, teatro di invasioni, di trafugamenti di santi patroni, di feste, mestieri e arti che si dipanano nei ricordi e nella documentazione che l'autore ha raccolto per i suoi lettori. Pagina dopo pagina, si alternano così leggende, storie e storielle, si cantano canzoni e ritornelli, si rispolverano usanze e divertimenti, si insegnano le ricette e i piatti di mare. Re assoluto della tavola: il crudo.