"Mantova vecchiotta" chiude con un ritorno alle origini: il terzo volume della straordinaria collezione di Mauro Giordani pesca infatti dagli archivi più remoti della cartolina illustrata mantovana, con gli esemplari più antichi risalenti addirittura al 1876. Non si tratta però della riedizione di immagini già viste: questa raccolta racconta l'evoluzione di una città che esce, faticosamente, dalla dimensione di fortezza cui era stata relegata fino all'annessione italiana del 1866. Il tessuto sociale, economico e artistico cittadino è infatti il vero protagonista di una lunga sequenza in cui ritroviamo mura, strade, interni e architetture scomparse; nelle scene di vita quotidiana riviviamo l'epoca dei tram e la nascita di nuove attività commerciali con cartoline personalizzate, solchiamo i laghi con le barche e i pescatori professionisti, contempliamo la poetica delle bügandère e dei brentatori. Le cartoline seppero restituire a Mantova la memoria delle sue glorie: ecco quindi la riscoperta del Rinascimento con la grande mostra iconografica gonzaghesca, e il tributo alle lotte risorgimentali con il ricordo ancora vivo dei Martiri di Belfiore.