L'autore, con linguaggio confidenziale ma rigoroso, ci guida attraverso la storia e la vita della Comunità di Puliciano, nel contesto allargato alle aree vicine. Inizia il viaggio con la preistoria, l'antico culto delle acque arrivato a oggi, poi gli insediamenti etruschi e romani. Seguono cristianesimo e medioevo, la chiesa di S. Lorenzo Martire del IX secolo, presso il futuro borgo fortificato e l'altra di S. Martino Vescovo di Tours, sorta nell'abitato del Poggio, poi traslata vicino alla prima. La Signoria dei Canonici della Cattedrale aretina su Puliciano (X-XV secolo), l'evento prodigioso del 1304 e la realizzazione dello Spedale nel 1310, hanno ampio rilievo. Il catasto del 1427 descrive i nuclei familiari, le abitazioni e i prodotti agricoli. Le trasformazioni del paesaggio agrario avvenute con la ricca famiglia Capponi di Firenze. Il Rinascimento che ha lasciato importanti esempi artistici e architettonici ha degno rilievo. È descritta la singolare Repubblica dei Contadini, di cui fa parte Puliciano. Ad Angelo Tavanti, il più grande pulicianese di tutti i tempi, coinvolto ad alto livello nel Governo Granducale (1746-1781), è dedicato un paragrafo. Si racconta la ribellione dei pulicianesi nella prima fase del risorgimento, terminata con l'occupazione militare del paese. Poi i Capponi, i Chigi,i Canonici di Siena, i Barbolani di Montauto. Ampio spazio all'Italia unita che porta la ferrovia, la scuola elementare, il cimitero e la nuova chiesa. Dopo la richiesta fallita di comune a Rigutino (1903), si attraversano le due guerre mondiali, con dovizia di particolari sulla seconda, arrivando poi all'anno 2000. Vista la dislocazione del territorio, troviamo pure la storia della bonifica della Valdichiana dal '300 al '900.