È questa una raccolta di tredici testimonianze di persone nate a Servola o venute ad abitarvi tra il 1907 e il 1937, che hanno accolto le autrici del libro nelle proprie case con fiducia e comprensione, facendole partecipi della loro esistenza, del loro lavoro, della paura e del coraggio e della speranza che hanno vissuto in situazioni sociali del tutto diverse da quelle dei giorni nostri. Elementi che, come scrive Boris Pahor, sono stati riuniti nel titolo del libro, l'anima da una parte dall'altra la ragione, come «sentimento per il proprio paese natio e la conferma di fedeltà alla propria origine slovena, alla propria lingua e alla propria tradizione culturale».