«In un volume che usa gran parte delle lenti attraverso le quali la pesca può essere posta sotto osservazione, Maria Grazia Salonna incastona tasselli inediti della comunità ittica anconitana del Novecento. Esito di una ricerca lunga e appassionata, la sua indagine fa leva su un lodevole scavo delle carte di archivio e di quelle a stampa, che restituiscono con buona profondità di analisi un itinerario punteggiato da alcuni snodi decisivi, a cominciare dalla confluenza nel capoluogo marchigiano di pescatori provenienti dal sud della regione a cavallo degli anni Venti e Trenta. Il principale valore aggiunto del libro è dato, peraltro, dalla raccolta di interviste, in grado di integrare le informazioni documentali con notizie ricavabili solo aprendo il cassetto della memoria di testimoni che hanno vissuto l'ultima fase della storia qui narrata e conservano il ricordo di quanti sono stati protagonisti del periodo precedente. Ne emerge un interessante spaccato di antropologia sociale, di cui senso di appartenenza comunitaria e orgoglio di mestiere costituiscono i tratti più marcati». (Dalla prefazione di Roberto Giulianelli)