Una fabbrica, le case che le sono state costruite accanto, le sue maestranze, operai, impiegate, dirigenti, la gente che in quelle case - a un passo dalla fabbrica - sceglie di andarci a vivere; storie di famiglie, storie di vicinato, storie incrociate narrate da molte voci, storie che si leggono come capita di fare quando passando su una strada sopraelevata si sguarda dentro le finestre e si comincia a immaginare le vite degli altri. Borgo Case Nuove aggiunge una nuova tessera - sempre corale, intima e popolare - al mosaico narrativo che da anni Alessandro Marenco dedica alla vita di una valle contadina, stravolta dall'impeto di un vento industriale che, dopo il suo passaggio, ha lasciato scheletri di capannoni vuoti e un incerto deserto sociale.