In questo libro non succede nessuna vicenda importante. Vengono descritti l'ambiente fisico, i suoni, i colori, gli odori e le immagini di un preciso momento della storia della città di Livorno, cioè il luglio del 1910. I ragazzi protagonisti si muovono nella normalità, nella paura degli esami di sesta elementare da superare e con le marachelle e i giochi che solitamente fanno, scanditi secondo gli orari della giornata.