Lo "spirit de Milan" raccontato - qua e là anche in milanese - da due meneghini doc che non hanno mai smesso (e mai smetteranno) di pensare che la loro città sia "la più bella del mondo", per tantissimi motivi, difetti inclusi. Un gustoso affresco dei milanesi di nascita e d'adozione, di ieri e di oggi, dalla A (Ambrosiani, Aperti, Allegri, Amichevoli, Affidabili, Accoglienti...) alla Z, delle loro abitudini (senza dimenticare tic e manie), del loro modo di vivere e di vedere il mondo, dei "primati" della loro città. Un ritratto sincero, che non generalizza né banalizza, che a volte diverte e che fa riflettere, sempre.