Basandosi su documenti provenienti da archivi pubblici e privati, corrispondenze, riviste e giornali d'epoca, il volume ricostruisce alcune vicende del tutto inedite o ancora poco note della storia amministrativa di Bacoli e delle sue frazioni (Baia, Fusaro, Cappella) tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento. Momenti significativi che segnarono la nascita di un'intera classe dirigente locale, divisa tra conservatori e progressisti, la quale contribuì ad elevare lo spessore del dibattito politico, sfociato in un forte e diffuso movimento autonomistico. Non solo la separazione di Bacoli da Pozzuoli, ma anche le rivendicazioni degli abitanti di Miseno e i movimenti autonomistici delle frazioni di Cappella e di Baia dalla stessa Bacoli; aspetti caratteristici di un Comune che mette insieme anime diverse e raccoglie sotto lo stesso gonfalone campanili storicamente in competizione tra loro. Inoltre, l'autore presenta i profili di molti personaggi illustri di Bacoli: da Carmine e Felice Cerillo a Gioacchino e Ottavio Salemme, da Ambrogio Greco a Luigi Illiano.