«L'aria del paradiso è quella che soffia tra le orecchie di un cavallo» recita un proverbio arabo, e aria di paradiso si è respirata a Padova durante i secoli d'oro dell'ippica. La straordinaria presenza di un ippodromo ante litteram come il Prato della Valle ha garantito alla città una lunga tradizione nelle corse dei cavalli fin dagli inizi dell'Ottocento. Passione, grande dedizione ed esperienza hanno fatto poi il resto, trasformando Padova nella capitale internazionale del trotto. L'ippodromo finanziato da Vincenzo Stefano Breda è stato punto di riferimento per generazioni di proprietari, fantini, pubblico e per genealogie equine, lasciando un'importante eredità raccolta dalla famiglia dell'imprenditore Ivone Grassetto, che ha poi dato vita a "Le Padovanelle". Scrivere questa particolare pagina di storia della città significa entrare nella memoria di una passione trasversale che coinvolge competenze, professionalità e socialità differenti. Ne esce uno spaccato di vita cittadina ricco di aneddoti e persone, che restituiscono l'immagine di una realtà variegata e attiva.