Facendo seguito al volume Savignano. Un borgo di Romagna - da Giulio Cesare a Napoleone (2016), in questo Savignano Ottocento Roberto Garattoni ricostruisce una stagione cruciale nella storia della città e insieme della Romagna, ancora una volta "adombrando le propensioni e le qualità dello storico" ma, per ragioni di libertà narrativa, "preferendo vestire gli abiti del cronista", come definito a suo tempo da Paola Sobrero. Sulla scorta di un'ampia documentazione d'archivio, di testimonianze di memorialisti, diari e articoli di gazzette d'epoca, l'autore delinea il profilo di questo luogo che ha visto nell'Ottocento il suo secolo "più lungo", in quanto il più ricco di movimenti culturali e innovazioni politiche, il più memorabile per qualità di uomini e significato di opere nel contesto della storia nazionale.