In questo libro si parla di un luogo, Camigliano, frazione del comune di Capannori (LU) in cui essere comunisti era complicato al punto che i frequentatori dell'unica Casa del Popolo di tutta la bianca e cattolicissima lucchesi venivano chiamati, tra il dispregiativo, l'ironico e il vezzeggiativo: "diavoli". Nel corso degli anni tutto è cambiato e ogni asprezza è scomparsa; i "diavoli" sino diventati i "Diavoletti" ed hanno addirittura dato il nome alla località.