La cosiddetta "Devoluzione di Ferrara" avvenne tra il 1597 e il 1598, in seguito alla morte di Alfonso II d'Este e al mancato riconoscimento da parte della Chiesa di Cesare d'Este quale erede del ducato. Il cardinale Pietro Aldobrandini, a capo di un grande esercito, si era recato in città pronto a una guerra, salvo prendere poi accordi diplomatici con Cesare d'Este. La conduzione delle trattative fu affidata a Lucrezia d'Este, duchessa di Urbino, che morirà subito dopo gli accordi e che, cambiando il testamento, nominerà Pietro Aldobrandini erede di tutti i suoi beni, inclusa la pregevolissima quadreria. Il guardarobiere del cardinale, don Cosimo Giorgeschi, redasse un Memoriale - presentato qui per la prima volta - finalizzato a documentare gli eventi dell'intricata vicenda.