C'era una volta una torre che divenne un castello di una potente e antica famiglia. Poi arrivò un duca e trasformò il castello in un luogo di caccia e di piacere. Giunse però il nemico, che invase la città con un lungo e tremendo assedio. Il duca ebbe la meglio e lo sconfisse. Non è l'inizio di una favola, ma della storia di un quartiere importante di Torino. Posto a nord-ovest, il territorio di Lucento e delle Vallette si evolve da zona di caccia a territorio agricolo, da luogo di progresso manifatturiero a sede di importanti aziende, ponendo le basi per la formazione di un legame duraturo con i suoi abitanti. Il '900 porta con sé numerosi cambiamenti. L'area intorno al canale Ceronda si urbanizza e ne assume il nome, e alcune antiche cascine si fanno da parte per ricevere chi arriva da lontano in cerca di lavoro o di sopravvivenza: operai da diverse parti d'Italia e profughi giuliano-dalmati scampati alle stragi titine. Lucento è terra di accoglienza per i nuovi arrivati di buona volontà: si sentono presto tutti lucentini e si riuniscono in attività sportive e ricreative. Personaggi curiosi, artisti, abitanti e chi è passato da qui, ci parlano da queste pagine.