"Sa Kuspidesa", l'ultimo lavoro di Elio Dessì, sembrerebbe un trattato sul coltello del paese, dove Elio ha visssuto ed operato fra trionfi mondiali e grandi delusioni. Credo che nonostante tutto, Elio, con la sua ultima fatica, voglia farne omaggio alla comunita di Guspini, che in diverse occasioni non è stato tenero con lui, ma, io credo, in questa sua tavolozza abbia acquarellato una pagina della storia guspinese, a molti sconosciuta, in questa tavolozza di storie, ove fieri guspinesi riemergono dall'oblio, dando colore e dignità ad una comunità che ha donato tante giovani vite in quella drammatica storia d'Italia, rappresentata dalla prima guerra mondiale, che Elio ripercorre minuziosamente. Da quella drammatica avventura militare, Elio fa emergere il guspinese e sa Kuspidesa, come lui energicamentae la chiama. Uomo e arma che si appartengono... coesi in vicende altamente drammatiche, con terribili colpi di scena che si susseguono in azioni incalzanti con dettagli crudeli e feroci, in un realismo sconvolgente, dove la vita umana è meno che niente.