Come in un racconto fiabesco la Vucciria (il noto antico mercato di Palermo) che l'autore ci consegna non può che essere quella del "c'era una volta". Una volta, quando? Inevitabilmente nel tempo della memoria di un testimone che ne ha seguito le vicende incarnate nel suo vissuto personale e in quello della sua famiglia, nella culla protettiva del quartiere, madre di mille e una storia, tutte degne di una narrazione.