Daniele Cabri racchiude nel suo romanzo il ricordo della terra natale, dei suoi abitanti e delle storie che circondano la vita di un microcosmo fatto di atti semplici e di vite segnate dallo scorrere delle stagioni. Un mondo ancora incontaminato dallo scorrere frenetico del tempo e della modernità. Un viaggio tra osterie, bar e centri cittadini, un percorso alla riscoperta delle origini degno di un film neorealista, di una realtà di paese che ormai sembra perdersi come la gente delle osterie di fuori porta.