Nell'ottobre del 1086 le donazioni dei gloriosi siciliani di Ruggero I, incitati dal papa, avvenivano a favore della badìa di Cava, cioè soltanto in nome della di essa Trinità. Per via dei continui sconvolgimenti, anche Rainulfo Brittone, in nome del glorioso Domino Duca Ruggero I Altavilla, si affrettò a salvare il patrimonio del Casale e il priorato cavense di S.Pietro Olivola, le Chiese di S.Maria Guardiola e di S.Benedetto in pertinentiis Vici oltre a varie pezze di terre, ai villani e al mulino in iscla Maccarono, donando tutto alla Trinità meteliana Cava in Salerno. Fino al 1086, il fiume Oliva, morto il Guiscardo, appare un luogo finibus Apulia, cioè un casale sorto presso Rocca S.Agata nel nome di S.Pietro e di proprietà, fra uomini e vari rebus, dell'abbazia di Cava. Episcopio bivinense del 1200 in «bibino» col giudice in città e a torre s.Agata Nasce Bovino, la terza città rifondata dai greci con Ascoli e Troia che hanno accolto il rito latino La Cattedrale di S.Maria di Olivola annette il Cappellone di San Marco 18 maggio 1197 si inaugura S.Marco in Arce: l'abbazia dei 7 vescovi con Teora a Montaguto La storia di San Marco di Eca modificata da biografi apocrifi Palazzo dell'Episcopio di Bovino del 1210 e orti di S.Lucia e S.Simeone dati a M.Vergine Civitate Bibino sul fiume Beletro e Monte Rotondo sulla via di Asculu e Palude Rocca Sant'Agata con S.Andrea Fontana Fure e Illibano Il beato Beneventulo di Corneto e Deliceto Un'abbazia dedicata Vergine come a Valleverde di Spagna Il nuovo Duomo cominciato nel 1310 Una Campana chiamata Barbara La morìa del 1517 coi morti seppelliti in casa e Montaguto infettata dagli eretici di Lutero San Procopio e le altre chiese sconsacrate e le reliquie di S.Marco rinvenute dal Guevara.