È una guida storica strepitosa con le note di Cuttrera e la storia magica che filtra dalla penna di Bascetta. C'è tutto il 1700: nomi, cognomi, indirizzi, prole e paternità di ogni singola famiglia. Vediamo gli argomenti: il Banco della Pietà e il Banco dei Poveri di Napoli, Come fare un testamento dal notaio, La riforma dei Tribunali: l'avvocato dei poveri, la fiera di San Matteo. Ma il cuore del volume è rappresentato dalla descrizione singolare di famiglie e quartieri di una città racchiusa da quattro porte con S. Marrismo e S. Lorenzo extra mura. Ecco i capitoli: Ascoltati tutti i capifamiglia, tranne una decina di assenti; Solo 22 famiglie di vedove ricche e povere, e due vergini; Extra: Castello e Torre Gentile e Distretto di S.Massimo; S.Maria dei Carmelitani nell'ex Piano S.Lorenzo; Il territorio di Sant'Apollinare e i Palazzi di via Canali- Parrocchia S.Maria d'Alimundo al Monte e Casa Prignano; S.Angelo dei Marronibus e S.Bartolomeo in Plano Montis; Due parrocchie sotto S.Maria delle Grazie dei gerosolomitani; S.Gregorio, S.Margherita, S.Eufemia e Santa Giovannella; S.Pietro à Camerellis dei Crociferi di S.Cleto e S.Ciriaco; Le Piazze di fuori: S.Agostino in S.Lorenzo e le confraternite; Palazzo Candia a S.Anna, S.Lorenzo e conservatorio vecchio; Conservatorio nuovo: ex Chiesa Annunziatella ai Canali. Salerno corpo: dentro le mura con 4 porte da capodipiazza, le strade e le parrocchie; Capodipiazza e Piazza, Cassavetere, S.Matteo e gli slarghi Dentro la Città: Dogana, Botteghelle, Mercadanti, Fontana; La Galera alla Strada de' Mercadandi; S.Francesco di Paola e d'Assisi, Celestini e Verginiani; La Chiesa Arcipretale con la Mensa. Seguono le chiese antiche e commende alla marina gli apostoli e torre s. Lucia de giudaica: Conservatorio Ospedale dell'A.G.P. alla Dogana Vecchia;Trasferimento a Via dei Canali nel Convento di S.M. della Mercede; Domenicani e Oratorio a Porta S.Maria-S.Domenico (Rosario); Cannabariis e Grisonte con S.Maria Pietà a Portanova (S.Benedetto); S.Maria della Pietà alias l'Oratorio di S.Maria Piccola dei Calzolai; SS.Martiri Crispiniani a S.Giovanni a Mare dei maltesi di Capua; Distretto Parrocchia di S.Trofimena e S.Maria dei Barbuti; Terenziani in S.Giovanni à Mare dei Capuani (S.Maria o S.Anna); Oratorio Regio del Salvatore di Drapperia a Dogana Vecchia; Il SS. trasferito in S.Salvatore de Fundaco a Dogana Nuova; Distretto Parrocchia di S.Maria ossia S.Lucia de Giudaica; Santa Maria presso la Torre di S.Lucia de Giudaica;S.Maria de Ruganova, altra chiesa presso Torre Santa Lucia. Infine vi sono le Confraternite, Oratori e Benefici fra 153 religiosi e pochi beneficiari laici: La Mensa e i 40 luoghi pii per 1500 famiglie salernitane; I benefici dei ricchi su altari e cappelle e i monti frumentari; I monti frumentari di Don Carlo Gaeta e della Carità; Oratori: S.Pietro in Vinculis (1500), Assunta e S.Martino; Confraternite dell'Avvocata e del Soccorso fatte chiese; S.Maria della Stella e S.Croce per Torrione e luoghi pii; 110 Forestieri: Chiese e ricchi possessori con beni in Salerno; Il forestiere più ricco è il Principe di Avellino; 14 non residenti senza dichiarazione e 34 Signorotti di Cava; Benefici nel Duomo da S.Mango, Acquamela e Aiello- La Commenda di Malta del Cavaliere Antinori; Beni pii di ecclesiastici e chiese forestiere come Faiano; Beni salernitani dei religiosi di Novi, Nocera, Roma, Solofra; Altri 79 da Cava, 100 da Napoli, 65 da S.Severino, 30 da Nocera. Il volume termina con una appendice che è il sunto di Salerno e Casali sul 1755, a suo tempo estratto dal Catasto Onciario da B. del Bufalo. Insomma un libro che è l'abecedario dei Salernitani e per i Salernitani, ma anche per chiunque voglia riscoprire usi, costumi, mestieri e ricchezze dei propri avi.