In un piccolo paese di montagna quella del Parroco è sempre stata una figura molto importante, però ci sono sacerdoti che hanno saputo legare meglio di altri con la comunità. Don Luigi Caccia è stato uno di questi. Ha saputo farsi voler bene dai parrocchiani che non erano abituati ad avere un prevosto aperto al dialogo su qualunque tema e non solo quello della religione. È stato inoltre apprezzato per le sue dettagliate notizie riportate sul bollettino parrocchiale da lui voluto in una veste più completa di informazioni, fatti ed eventi straordinari del territorio. Don Caccia fu un attento amministratore delle chiese sparse dal capoluogo di Lemie a tutte le sue frazioni facendo restaurare le strutture, gli arredi e le opere d'arte. Fu un diligente cultore della storia locale ed operando approfondite ricerche d'archivio svelò ai lettori del bollettino sconosciuti avvenimenti ed aneddoti accaduti in passato. Non mancano cenni alla bibliografia del sacerdote nonché notizie sui mandati a Rivalta, Usseglio e Col San Giovanni di Viù. Postfazione di Alessandro Mella.