Primo dei Quaderni di Valchiusa, il volume è un omaggio al luogo che lo studioso svizzero Sismondi scelse come sua dimora nel 1797 quando, esule da Ginevra, acquistò una casa e un podere in una valletta vicina a San Michele. Sin dall'alto Medioevo il San Michele ha avuto ruoli importanti per la città di Pescia: per la scolarizzazione delle giovani, come educandato monastico prima e conservatorio femminile poi (voluto da Pietro Leopoldo nel 1785), e per l'arricchimento del patrimonio artistico-monumentale cittadino. Per conservare e valorizzare al meglio questa ricchezza culturale, l'Associazione di Studi Sismondiani ha promosso una giornata di studio dal titolo "Il complesso di San Michele": una proposta di recupero per la città, occasione aperta al contributo storico-scientifico di molti relatori e a quello tecnico e propositivo delle Istituzioni. I testi e i documenti raccolti nel volume sono il resoconto degli interventi dell'incontro, suddivisi in tre sezioni: Dal monachesimo all'educandato e alle moderne istituzioni scolastiche, Il complesso architettonico e i beni artistici, Per il futuro di un patrimonio culturale in abbandono. In un'appendice documentaria, infine, sono raccolte immagini fotografiche dei luoghi in un arco temporale significativo per l'evoluzione del San Michele, tra la fine dell'Ottocento e i primi cinquant'anni del secolo successivo.