Come già nello spirito dei precedenti volumi, anche questo terzo numero di Platea Magna include una serie di lunghi saggi dedicati alla storia di Scordia e del suo vicino territorio da un gruppo di studiosi di formazione ed esperienze diverse, riuniti intorno a un comune progetto, un viaggio intrapreso nel 2021 che, con l'uscita in programma di altri volumi, ci porterà a celebrare nel 2028 l'importante appuntamento dei quattrocento anni dalla rinascita del centro abitato oggetto principale delle varie analisi. Un traguardo ormai non troppo lontano, scelto ovviamente non a caso, ispirato alla data ufficiale del 10 gennaio 1628 riportata sulla licentia d'habitare concessa da Filippo IV re di Spagna al primo principe di Scordia Antonio Branciforti, autore del terzo tentativo - dopo due andati a vuoto, secoli prima - di rifondazione del casale di Scordia, distrutto al tempo delle guerre baronali del Trecento. La data di oggi, però, collima anche con quella di un'altra importante ricorrenza, quella dei trecentotrent'anni dal terremoto del Val di Noto, che nel 1693 investì fatalmente anche i nostri luoghi.