Il mondo contadino, negli anni trattati in queste pagine tra il 1920 e il 1960, era un mondo «senza soldi» con riferimento alla realtà agricola del nostro territorio. Dicono che i soldi creano «difficoltà esistenziali». Allora il mondo contadino doveva essere un mondo felice visto che di soldi ce n'erano proprio pochi, invece era una vita dura e per niente facile, possibile solo per gente che sapeva sopportare tenacemente. Piccole proprietà, poco soleggiate, con irrigazione assistita inesistente, esposte agli eventi metereologici talvolta disastrosi. Come facevano i canavesani a vivere o a sopravvivere? Per cercare una risposta plausibile è bene frugare nella loro memoria, conoscere la loro mentalità, la loro intraprendenza e il loro spirito di sacrificio.