Provare a parlare dell'antica Lupatia, oggi probabilmente corrispondente a Santeramo in Colle (Bari), del quale è riportato, in testi antichi, solo il nome, non può essere se non la chiave per aprire, attraverso mezzi diversi da quelli tradizionali, i veli della storia. Qui non troverete né verità assolute né certezze, ma solo domande e dubbi, perché questi devono essere connaturati a chi esegue indagini con l'onestà d'intelletto e l'umiltà dello spirito necessarie a rivoltare quelle zolle che hanno ormai, da migliaia di anni, ricoperto i residui ricordi e reso omogenei i paesaggi in una melassa indistinta di luoghi comuni astorici e antistorici. Scienza, non credenze o miti-storia, ma cifre, datazioni, fatti derivanti da indagini scientifiche. Come quelle che definiscono le cronologie assolute o come quelle che ricostruiscono la demoscopia e l'economia antica in base alle condizioni paleoclimatiche, ai ritrovamenti paleobiologici o archeometallurgici. Nel presente e maggiormente nel futuro, quello che è realmente accaduto in antico si allontana dai polverosi testi e si avvicina a quanto si viene a scoprire nei più moderni laboratori, svelando verità inattese sul nostro passato.