In contrappunto con un "percorso letterario" attraverso panorami, cultura gastronomica e tradizioni firmato da Umberto Mannucci, le autrici raccontano la Calvana di Sofignano (provincia di Prato) e dintorni: la storia, le leggende, le tradizioni religiose e le feste, la produzione del grano e dell'olio, le fornaci, la grande famiglia Buonamici e la villa di San Gaudenzio. E poi i pascoli, la caccia, i fattori e i contadini. Un capitolo è dedicato all'avventura industriale iniziata nell'Ottocento: il Mulino dei Capitani, la ramiera, la ferriera di Gabolana e la produzione di tubi in piombo. E ancora la fabbrica di lane dei Cai, detta "dell'Acqua Calda", e la teleferica che collegava le cave di Sofignano alla cementizia. Il volume è illustrato con suggestive fotografie a colori dal deltaplano e da terra e con le riproduzioni di numerosi documenti e planimetrie antiche. Arricchiscono l'opera un glossario e gli indici dei nomi e dei luoghi.