Per il territorio del Polesine è sempre stato essenziale il rapporto con l'acqua e con il mare. La rete di fiumi e canali di cui questo lembo di terra abbonda fu spesso motivo di grandi preoccupazioni per i suoi abitanti, ma costituì anche una grande risorsa per i commerci e le relazioni con altri popoli. Specialmente nei periodi più difficili della storia, quando le strade erano impraticabili o non esistevano affatto, il trasporto sull'acqua consentì il normale svolgimento dei processi commerciali, preservando l'economia locale dal danno di eventuali ricadute negative. Pensiamo ad esempio ai traffici fluviali in corso all'epoca della Serenissima e, avvicinandoci ancor più all'epoca attuale, pensiamo alla seconda metà del 1800, quando ancora non erano state diffuse le ferrovie, i fiumi si attraversavano con mezzi di fortuna in assenza di ponti e le strade di collegamento tra le città della Penisola erano piuttosto carenti. Al di là di una semplice raccolta di testimonianze riguardanti la storia millenaria del Delta del Po e del suo rapporto con l'acqua, questa ricerca si pone come stimolo per tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questa "terra tra i fiumi".