La storia dei falegnami di campagna, nell'Emilia tra Otto e Novecento, è per forza di cose anche una storia di parole, di ambienti, di strumenti, di modi di vivere e relazionarsi. Nei piccoli paesi, animati crocevia nel silenzio dei campi, l'artigiano è artifex, creatore, inventore, e non di rado anche intrattenitore sui minimi e massimi sistemi. L'autore ci accompagna in questo mondo, che hai il profumo dei ricordi migliori, e ci guida alla scoperta delle diverse tipologie di legno e delle sue innumerevoli applicazioni, dei mestieri e dei sottomestieri ad esso legati, delle storie e della saggezza che, per secoli, hanno abitato i borghi e le botteghe dell'Emilia contadina.