Nel volume si esplorano le potenzialità del vetro come materiale strutturale illustrandone le principali caratteristiche fisico-meccaniche, anche con l'ausilio di esempi di calcolo. La fragilità del vetro e, soprattutto, la possibilità che esso venga danneggiato da urti accidentali o per rotture spontanee è l'handicap maggiore che questo materiale possiede per l'impiego strutturale. Per ovviare a tali inconvenienti il progettista moderno, che ha in Peter Rice il precursore, ha introdotto accanto a tecniche come la stratificazione anche criteri di progetto: tra questi, la ridondanza e la progettazione fail-safe. L'altra strada qui illustrata è quella di strutture composte in vetro - C-FRP, che affiancano al vetro fragile un altro materiale che offre duttilità al sistema. Gli autori hanno svolto una ricerca teorico-sperimentale che dimostra come l'utilizzo di barre di C-FRP per il rinforzo di travi in vetro sia una tecnica molto efficace. I risultati della ricerca, condotta presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università degli Studi di Firenze, sono molto incoraggianti soprattutto se letti in relazione ad altre esperienze e agli esempi di realizzazioni