La Danzaterapia Clinica è luogo e momento: è spazio e tempo. Ed è in ogni nostro successivo qui e ora che può avvenire la messa in forma di emozioni e di pensieri, di corpi, di gesti e di azioni, di relazioni; ed è proprio in questo luogo e in questo momento che avviene la messa in forma della vita; una forma dinamica, che continuamente si trasforma. "Nella danza il corpo smette di essere una cosa, per divenire una domanda", scrive Garaudy (1985); e nella Danzaterapia Clinica, il corpo si fa ricerca e apertura, si fa occasione e opportunità, si fa consapevolezza e cambiamento possibili. La stesura di questo testo nasce proprio dalla volontà di strutturare e di sistemizzare la teoria e la pratica della Metodologia di Lyceum Academy, così da poterne mettere in evidenza la peculiarità e chiarirne i fondamenti. La Metodologia della Danzaterapia Clinica prende le mosse dagli insegnamenti ricevuti dalla coreografa e danzatrice Maria Fux, e intende dirigere la propria specificità verso la clinica, qui intesa, come vedremo, nel suo aspetto etimologico di osservazione, e prendendo fermamente le distanze da qualunque velleità di ordine performativo, interpretativo e giudicante.