Negli ultimi decenni si stanno susseguendo svariati studi sull'applicazione della musicoterapia (MT) in diverse patologie e disturbi, cercando di capire come l'elemento sonoromusicale agisce sia sul lato percettivo che su quello relazionale, tenendo conto del benessere globale che viene esperito dal paziente. Questo estremo interesse e i risultati sempre maggiori in questo campo hanno una base comune nella credenza che i nostri corpi siano stati creati per emanare e percepire vibrazioni: constatando l'unicità della musica. Dobbiamo tenere conto che alla base di tutto ciò è presente la relazione tra paziente e musicoterapista, senza la quale non sarebbe possibile sviluppare un'opportunità d'aiuto.