La salute e la sicurezza sul lavoro vanno perseguite tramite una cultura di prevenzione che si sviluppa, innanzitutto, con la formazione e l'informazione. I lavoratori non sono soltanto soggetti tutelati, ma anche attori attivi: devono essere consapevoli delle condizioni del proprio ambiente di lavoro, dell'utilizzo dei dispositivi di sicurezza, partecipando inoltre alla valutazione dei rischi e alla relativa prevenzione. La norma di riferimento è il "Testo unico della sicurezza sul lavoro" (D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., modificato dal Decreto Legislativo n.151/2015), elaborato recependo le direttive comunitarie che si basano sul principio della programmazione e della partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nel processo di miglioramento delle condizioni di prevenzione e tutela della salute sul luogo di lavoro. Il Testo elenca le misure generali di tutela del sistema di sicurezza aziendale, integrate dalle misure di sicurezza previste per specifici rischi o settori di attività (es. movimentazione manuale di carichi, videoterminali, agenti fisici, biologici e cancerogeni, etc.). Sono fondamentali le attività formative (informazione e addestramento) rivolte ai lavoratori, e alle diverse figure interessate dalla materia della sicurezza e prevenzione sul luogo di lavoro (secondo le indicazioni individuate nell'Accordo Stato-Regioni del 21 Dicembre 2011, allegato A). Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, unitamente al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, all'INAIL e altre istituzioni pubbliche e private, propone numerose iniziative per la divulgazione della cultura della sicurezza per creare una generazione di lavoratori consapevoli dei rischi che si incontrano sul luogo di lavoro, e responsabili dei comportamenti da adottare negli ambienti di lavoro.