La transizione energetica rappresenta un fine dell'azione pubblica sempre più importante nel quadro legislativo che si è venuto a formare negli ultimi anni, obiettivo di portata globale ed europea destinato tuttavia a essere concretizzato a livello locale, nell'ambito delle città e delle diverse realtà territoriali. Il sistema elettrico, precedentemente accentrato, è infatti oggi spinto verso nuovi modelli decentrati e differenziati, nei quali gli enti locali e gli stessi consumatori appaiono destinati a svolgere un ruolo centrale, anche in forma aggregata attraverso le comunità energetiche. Ne derivano una serie di nuovi interrogativi in merito a metodi e strumenti giuridici dati, dalla più recente legislazione, proprio agli enti locali, quali espressioni istituzionali di ogni realtà e titolari di quella funzione di governo del territorio destinata ormai a considerare anche i profili dell'energia sostenibile, per contribuire a una tale transizione. A questi interrogativi prova a rispondere il presente volume, che aspira a contribuire al ripensamento di metodi e strumenti per il governo del territorio nell'ambito della transizione energetica locale, alla luce delle più recenti riforme legislative nonché per mezzo di un'analisi svolta con l'ausilio del metodo comparato, affiancando allo studio dell'ordinamento italiano anche l'esame di quello francese e tedesco.