Un racconto di vite di personaggi di indiscusso valore del mondo del lavoro, snocciolato come paradigma della capacità di leadership nei mutamenti della società italiana. Giunti alla guida della Cisl, Giulio Pastore, Bruno Storti, Luigi Macario, Pierre Carniti e Franco Marini hanno contribuito in maniera significativa a riscattare la condizione lavorativa dalla palude dell'ignoranza, della sottomissione, della miseria in cui era stata condannata per secoli. Quello ripercorso in questo volume non è soltanto un itinerario visto dal di dentro e dal vicino, non si respira il rigore dell'osservatore distaccato. Piuttosto si è immersi in una memoria sorretta dall'emozione e dall'importanza prodotte dagli eventi, più che dalla cronologia da calendario, dagli intrecci tra l'esercizio della leadership e le aspettative di milioni di lavoratori, dalla crescita della coscienza civile e politica di donne e uomini di un Paese non certo radicato da tempo nella democrazia partecipativa.