La tecnologia ha cambiato solo il mondo? La tecnologia ha trasformato profondamente noi stessi e la nostra vita e, non solo in positivo! È necessario chiedersi se questo progredire incessante della tecnologia e, al contempo, il suo utilizzo spropositato celi un qualche tipo di effetto collaterale. Lo smartphone, ad esempio, è diventato ed è tuttora lo strumento pervasivo per eccellenza. Quando camminiamo per strada e non abbiamo gli occhi incollati sul nostro dispositivo mobile, notiamo come un'altissima percentuale di persone cammina guardando i social network, inviando messaggi o facendosi un selfie, il tutto mentre attraversa una strada trafficata da macchine, non curante del pericolo che corre. Spostandoci dal contesto sociale a quello organizzativo-lavorativo, nelle aziende oggi è indispensabile lavorare con l'ausilio di un computer, sia esso fisso o portatile. Attualmente, bisogna tenersi sempre aggiornati per poter lavorare al meglio ed essere produttivi al massimo, così come viene richiesto dall'azienda, e non sempre questo è possibile. Spesso ci si ritrova ad affrontare difficoltà relative all'utilizzo dei dispositivi digitali, perché non si riesce a stare al passo con gli aggiornamenti, perché ci si sente troppo vecchi e non tecnologici, perché altri possono essere più bravi, perché la tecnologia ci rende sempre reperibili anche al di fuori dell'orario lavorativo. Il fenomeno che è stato appena descritto è chiamato technostress e, oggi più che mai, tende a colpire ogni persona presente su questo pianeta ed è fondamentale porre attenzione su questa tematica. L'obiettivo di questo libro è quello di portare alla comprensione di questo fenomeno, di analizzarlo nelle sue singole parti e di osservarne le conseguenze da più punti di vista e adottare misure atte a prevenire quella che può divenire una patologia.