Godersi le escursioni, il silenzio della natura, la salita alle vette: se solo non ci fossero turisti ovunque! Dopo lo choc collettivo della pandemia, il fenomeno dell'overtourism è tornato a plasmare non solo le destinazioni classiche o esotiche, ma anche gli scenari alpini e i loro delicati equilibri naturali. Come può essere declinato in modo etico l'insaziabile desiderio umano di viaggiare? E come ritrovare una nuova, più autentica dimensione di vita nella società consumistica e nell'alienazione che essa genera?