In uno scenario dominato da più crisi che incombono e tendono a divenire croniche, chi deve rispondere alle attese delle popolazioni sempre più bisognose di nuovi equilibri, e quali possono essere le logiche e i meccanismi per orientare efficacemente l'azione verso un futuro migliore per l'umanità? La tesi sostenuta nel volume è che sulle unità che nascono proprio con la missione istituzionale di tutela e cura degli interessi delle comunità - e che, a questo scopo, impongono un prelievo coattivo - gravino le maggiori responsabilità. L'obiettivo generale del lavoro è indagare sulle condizioni che possono favorire l'efficacia della loro azione. Anche in un'azienda pubblica - «?a maggior ragione, si potrebbe dire?» - considerato l'utilizzo di denaro pubblico, è indispensabile un processo di governo strategico che deve essere orientato da un criterio di creazione di valore pubblico sostenibile. Le amministrazioni pubbliche territoriali rappresentano, pertanto, il campo di indagine sul quale si concentra lo studio del governo strategico secondo l'approccio disciplinare dell'Economia aziendale. Prendendo avvio dall'ipotesi che la qualità del governo strategico dipenda essenzialmente dal profilo soggettivo delle persone e dall'adeguatezza dei meccanismi manageriali, un approfondimento particolare è dedicato all'area del potere aziendale e alla dimensione etico-valoriale delle principali figure che la compongono, ma anche alle condizioni di efficacia dei meccanismi manageriali che possono supportare il soggetto economico degli Stati, delle Regioni e degli enti locali nell'implementazione delle strategie istituzionali tese a ricercare il benessere delle persone e del pianeta per le diverse generazioni.