Entro il 1° gennaio 2022 le pubbliche amministrazioni devono dare attuazione alle nuove Linee guida sulla formazione, gestione e conservazione del documento informatico, adottate dall'Agenzia per l'Italia digitale nel settembre 2020 e aggiornate il 17 maggio 2021, che hanno abrogato la precedente regolamentazione tecnica in materia. Si tratta di una nuova sfida che riguarda anche il settore privato, perché le aziende sono sempre più chiamate alla transizione digitale. Il testo esamina le diverse fasi del ciclo di vita del documento informatico con riferimento alla sua formazione, all'apposizione del riferimento temporale e alla sottoscrizione, con approfondimenti sulle diverse tipologie di firme elettroniche, sul loro valore giuridico, sulla nuova firma con SPID e sugli strumenti di sottoscrizione previsti dal regolamento comunitario eIDAS. Vengono poi esaminati gli strumenti per la trasmissione del documento informatico, la posta elettronica certificata e il servizio elettronico certificato qualificato, con un focus particolare su domicilio digitale, Carta d'identità elettronica, Carta Nazionale dei Servizi, SPID e sulla registrazione del documento informatico, per arrivare infine alla conservazione, allo scarto e alla copia.